27 febbraio 2011
26 febbraio 2011
25 febbraio 2011
24 febbraio 2011
si inizia a scattare
forse la prima foto scattata ad una ragazza tanto tempo fa e rivista recentemente, ricordo la sua timidezza al momento in cui le ho detto di spogliarsi per iniziare e questo è il risultato, ha iniziato a spogliarsi
roma, lavori alla stazione termini
il fascino delle macchine fotografiche piccole, e dei telefonini che scattano foto, è quello della possibilità di vedere e scattare, anche se magari può risultare una foto senza senso a vederla... ma nel momento in cui si scatta un senso fotografico l'ha avuto e tanto basta, il dito e l'occhio hanno voluto che quel momento, quella situazione, quella sensazione rimanessero impresse...
roma è un cantiere aperto, lo è sempre stato e io ho sempre avuto una fascinazione per i cantieri, le gru, i lavori in corso
.. sensazioni che si toccano
un corpo nudo quasi abbandonato di fronte all'obiettivo, la mancanza del volto non impedisce di percepire l'abbandono quasi totale, i pensieri e le sensazioni che il corpo ha nel suo intimo, sensazioni tattili, reali, evidenti...
albero solitario
un albero solitario speduto nella nebbia, una foto in pellicola di chissà quanti anni fa...
per questo blog sto rivedendo foto che avevo completamente dimenticato, sono sensazioni chesi rinnovano sempre uguali e sempre diverse e sempre molto belle, personali e probabilmente incomprensibili a chi vede la foto, ma è davvero necessario che una foto renda comprensibile la sensazione di chi l'ha scattata?
secondo me no...
però mi piacerebbe che qualcuno passando casualmente in queste pagine si fermasse un attimo a scrivermi cosa ha pensato nel momento in cui ha aperto la foto, non mi servono complimenti, sono un semplice fotoamatore, non cerco gloria e approvazione, il blog è per me, è un gioco, ma è molto frequentato, più di quello che potessi immaginare, chi ne ha voglia mi scriva qualcosa...
22 febbraio 2011
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